GRES EFFETTO LEGNO IS THE NEW BLACK

 

 

Il gres porcellanato effetto legno è ormai un must consolidato nelle nostre case. La praticità e la sicurezza di un rivestimento in gres uniti al calore e lo stile tipico dei parquet classici sono una delle soluzioni più apprezzate.

Le tecniche di produzione del gres hanno raggiunto livelli qualitativi elevatissimi ed è possibile trovare prodotti eccezionali in un range di prezzi molto ampio.

 

Se state considerando il gres con l’intenzione di ottenere l’effetto parquet per i vostri ambienti, ecco alcuni consigli per avere risultati ottimali.

 

Con o senza fughe?

La “fuga” è lo spazio che rimane tra una mattonella e l'altra e serve ad assorbire la dilatazione del pavimento. Il parquet tradizionale non ha fughe poiché è composto da moduli di legno ad incastro, quindi per avere una migliore simulazione del parquet con il gres si dovrebbe optare sempre per la posa con fughe al massimo di 2mm e riempite con fugante cementizio (Mapei Ultracolor Plus), o epossidico (Litokol Starlike) della stessa tinta del pavimento. L'effetto finale è quello di ottenere una superficie il più possibile uniforme, proprio come quando si monta un pavimento di legno vero.

 

Per un risultato estetico che si avvicini il più possibile all'originale esistono anche ausili alla posa che permettono all'artigiano di montare un materiale ceramico rettificato con la massima precisione. Si tratta di piccole "morse" che tengono ferme le piastrelle per il tempo necessario a affinché la colla si indurisca. Ne esistono di diversi tipi e marche ma le migliori sono sicuramente gli R.L.S. della Raimondi.(https://www.raimondispa.com/raimondi-levelling-system/

Il rivestimento stesso deve essere di prima scelta e senza imperfezioni poiché ogni piccolissima variazione sarà molto evidente una volta posato.  Qualora foste interessati ad un rivestimento a listoni accertatevi sempre che siano ‘rettificati’. Infatti la produzione di questo tipo di pezzi comporta spesso delle impercettibili curvature che in una posa senza fughe sarebbero di difficile gestione e comporterebbero un elevato numero di scarti.

 

 

Posa diagonale o perpendicolare?

 

Un altro dei quesiti più comuni è su quale posa adottare in un ambiente.

Esistono decine e decine di tipologie di posa e dipendono dal formato di rivestimento scelto (posa rettangolare, a dama, sfalsato) quindi concentriamoci solo sulle tipologie più tipiche della posa di listoni: perpendicolare e diagonale.

 

La posa perpendicolare con listoni 

I listoni posati dritti, perpendicolarmente alle pareti, sono perfetti in contesti moderni. Slanciano le dimensioni della stanza, specialmente se sono disposti in verticale rispetto alla sorgente di luce.

Se disposti ortogonalmente alle pareti possono ‘allargare’ un ambiente non troppo ampio.

E’ anche conveniente perché richiede meno tagli e riduce quindi gli sprechi di materiale.

Questa soluzione però può mettere in evidenza i difetti geometrici della stanza. Eventuali colonne, rientri e fuori squadro nelle pareti saranno molto più visibili.

 

La posa diagonale con listoni 

La posa diagonale è tra le più diffuse con tutti i materiali. E’ un metodo classico ed è perfetta per contesti storici, stanze ampie e luminose e soprattutto è l’ideale per ambienti irregolari perché riesce a mascherare le nicchie e le pareti fuori squadro. E’ sicuramente molto elegante e versatile.

Per contro ha però una maggiore propensione agli sprechi di materiale perché richiede più tagli.