Cinque consigli per ricavare un secondo bagno

 

 

 

Ricavare un secondo bagno in casa può essere una soluzione molto interessante per rinnovare e ottimizzare gli spazi in casa. Si sa, quando la famiglia cresce, le esigenze cambiano ma ricavare un secondo bagno potrebbe essere più facile del previsto. Ci sono alcuni aspetti burocratici che bisognerà valutare ma con qualche accorgimento riuscirete ad ottenere un ottimo risultato anche in poco spazio.


Ecco alcuni consigli per iniziare col piede giusto


Permessi e regolamenti

  • Gli interventi che comportano la modifica alla pianta dell’appartamento richiedono la comunicazione all’ufficio tecnico del Comune;

  • Il nuovo bagno deve avere una superficie minima di 2mq, con un lato di minimo 120 cm; il soffitto deve avere un’altezza minima di 240cm;

  • Sarà necessaria la relazione di un tecnico abilitato, per conformarsi alle disposizioni del regolamento di igiene edilizia, in cui si attesta che i lavori verranno effettuati in conformità alle normative vigenti in materia.


Cinque consigli per un risultato migliore

  1. Se riuscirete a ricavare lo spazio per il vostro bagno in un’area adiacente agli allacci attuali (alla cucina o al bagno principale), il lavoro sarà più semplice e meno costoso per le minori demolizioni e tracciature;

  1. Scegliete con cura i rivestimenti ed i sanitari perché, con la giusta combinazione sarà possibile rendere più spaziosi e luminosi anche ambienti angusti;

  1. Quando avrete individuato la posizione dei sanitari, valutate la possibilità di adottare sanitari sospesi. In questo modo le tubature correranno nei muri anziché nei pavimenti con il conseguente risparmio di costi e tempi di lavorazione;

  1. Per favorire il deflusso dei liquidi di scarico potrebbe essere necessario realizzare un gradino in corrispondenza dei sanitari del nuovo bagno.

Utilizzate questa soluzione con creatività, magari evidenziando l’area sopraelevata con rivestimenti diversi o con un tocco di colore in più;


  1. Se la distanza tra i due bagni è tale da rendere impossibile l’allacciamento comune, valutate l’adozione di trituratori (sanitrit) che rendono possibile lo smaltimento degli scarichi in tubature più piccole;